Weekend nel Parco Adamello-Brenta: la via delle Bocchette
Entusiasmante weekend nel Parco Naturale Adamello-Brenta, in collaborazione con la Guida Alpina Paolo Preti, seguendo alcune tra le vie ferrate più spettacolari e più famose al mondo: SOSAT, Bocchette Centrali e Bocchette Alte, create a partire dal 1936, per merito della Società degli Alpinisti Trentini, con l’intento di facilitare il collegamento tra i vari rifugi alpini dislocati nel massiccio del Brenta. Davanti agli occhi dell’escursionista si aprirà un paesaggio lunare, composto di pareti ripidissime, cenge e terrazze sospese nel vuoto: un contatto tra uomo e natura che non ha paragoni in nessun altro luogo della Terra.
Le bocchette Centrali, che da Bocca di Brenta (2552 m) portano alla Bocca dei Armi (2749 m), sono considerate più semplici delle bocchette Alte, anche se sono molto esposte. Si snodano sotto le spettacolari cime della Brenta Alta, del Campanile Basso e Campanile Alto, della Torre degli Sfulmini e di Brenta, con un percorso su scale, lungo cenge esposte e tratti innevati.
Le bocchette Alte, più difficili ed esposte delle Centrali, raggiungono invece diverse cime, quali Cima Molveno, lo Spallone dei Massodi e la Cima Brenta, collegando la Bocca dei Armi (2749 m) con la Bocca di Tuckett (2464 m), attraverso piccoli salti gradinati e roccette, la famosa lunga e spettacolare “Scala degli Amici”, una lunga serie di cenge che attraversa la parete Sud di Cima Brenta e, infine, un tratto impegnativo su roccia liscia e un nevaio verso il rifugio spesso richiede l’uso dei ramponi.
Tutti i dettagli di questa proposta rivolta ad escursionisti esperti, ben allenati, senza problemi di vertigini o paura del vuoto, sono riportati sulla locandina qui allegata: Ferrate Brenta