Il cammino Materano – la via Peuceta

When:
Thursday, 20 April 2023 @ 0:00 – Wednesday, 26 April 2023 @ 23:59 all-day
2023-04-20T00:00:00+02:00
2023-04-27T00:00:00+02:00
Cost:
indicativo € 650,00
Contact:
Paola
3388328830

La via Peuceta da Bari a Matera – dal 20 al  26 aprile 2023 

Il cammino ha inizio dalla Basilica di San Nicola di Bari, luogo simbolo del pellegrinaggio in Puglia, e attraversa l’antico territorio della Peucezia: dalla lussureggiante foresta di ulivi che caratterizza la piana costiera, alle distese steppiche dell’altopiano murgiano, dalle macchie di bosco fino alle incisioni carsiche (lame e gravine) che costituiscono l’incantevole scenario rupestre in cui sorgono Gravina in Puglia e Matera.

170 km in 7 tappe lungo le quali si scopre il ricchissimo patrimonio culturale apulo e lucano costituito da cattedrali e borghi medievali quali Bitetto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle e Altamura; punto tappa è anche il Santuario di Picciano.

La Via Peuceta è infine un viaggio alla scoperta di chiese rupestri, vestigia greche e romane, masserie storiche, trulli e muretti a secco, e della straordinaria gastronomia fatta di sapori genuini che rimandano all’autentica tradizione contadina.

Tappe indicative (se il gruppo desidera dedicare più tempo alla visita di Matera, si possono usare i mezzi pubblici da Bari a Bitetto ed iniziare il trekking da questo caratteristico borgo):

1° giorno: Bari – transfer a Bitetto – Cassano delle Murge  (25 km – 6h + soste)

2° giorno: Cassano delle Murge – Santeramo in Colle  (22 km – 6h – soste)

3° giorno: Santeramo in Colle – Altamura  (22,9 km – 6h + soste)

4° giorno: Altamura – Gravina in Puglia  (20 km – 5h + soste)

5° giorno: Gravina in Puglia – Picciano   (22 km + navetta – 6h + soste)

6° giorno: Picciano – Matera  (24 km +navetta – 6h + soste)

7° giorno: visita di Matera e transfer all’aeroporto di Bari per il volo di ritorno

oppure:

1° giorno: Bari – Modugno – Bitetto  (10 km – 3h + visita Bari)

2° giorno: Bitetto – Cassano delle Murge  (25 km – 6h + soste)

3° giorno: Cassano delle Murge – Santeramo in Colle  (22 km – 6h – soste)

4° giorno: Santeramo in Colle – Altamura  (22,9 km – 6h + soste)

5° giorno: Altamura – Gravina in Puglia  (20 km – 5h + soste)

6° giorno: Gravina in Puglia – Picciano   (22 km + navetta – 6h + soste)

7° giorno: Picciano – Matera  (24 km – 6h + soste) – breve visita alla città e transfer all’aeroporto di Bari per il volo di ritorno

Descrizione indicativa tappe:

Tappa n. 1: L’addio al mare: da Bari a Bitetto                                                                                                                    La Via Peuceta ha inizio dalla Basilica di San Nicola di Bari, uno dei più importanti santuari della cristianità e una delle principali mete di pellegrinaggio tra Roma e Gerusalemme. Attraversando l’arco angioino sulla piazza antistante la Basilica ci troveremo immersi nel labirinto di stretti vicoli in cui si agita frenetica un’umanità variopinta che conserva nei suoi volti, nel suo linguaggio e nei suoi riti, la traccia dei tanti apporti culturali della storia passata, delle tante genti d’Oriente e d’Occidente transitate nel corso dei secoli. Visitata la Cattedrale di San Sabino e il Castello Normanno Svevo, con il treno dalla stazione di Piazza Aldo Moro raggiungeremo Modugno e, tramite un sentiero di campagna, il casale fortificato di Balsignano e l’incantevole chiesa di San Felice. Dopo una sosta nella rilassante area di sosta per pellegrini “Janfko”, l’ingresso al borgo di Bitetto avverrà tra gli ulivi secolari, da Porta Barese, unica porta medievale sopravvissuta.

Tappa N. 2: La foresta di Ulivi: da Bitetto a Cassano delle Murge

Si parte dalla suggestiva cattedrale romanica dedicata a San Michele Arcangelo XI -XII sec. e, dopo circa 1 km, si penetra nella lussureggiante foresta di ulivi che caratterizza la Terra di Bari.

Per 20 km il paesaggio sarà caratterizzato da uliveti, mandorleti e vigneti, che tingono le vaste distese della piana nelle quali sorgono antiche masserie, trulli e muretti a secco che testimoniano l’antica vocazione agricola di questo territorio. Assisteremo ad una progressiva salita verso l’altopiano della Murge il cui gradone roccioso si staglia nettamente all’orizzonte negli ultimi chilometri della tappa, che si conclude nel centro storico di Cassano delle Murge (prima dell’ingresso in paese visiteremo il Santuario di Santa Maria degli Angeli).

TAPPA N. 3: La voce della quercia: da Cassano delle Murge a Santeramo in Colle

La tappa ha inizio dal centro storico di Cassano delle Murge per poi svolgersi prevalentemente all’interno del Bosco di Mesola: il bosco ha un elevato valore vegetazionale per la presenza di esemplari arborei notevoli come la roverella, il fragno, il leccio, le fustaie di Pino d’Aleppo, e degli arbusti tipici della macchia mediterranea come il lentisco, la ginestra, il cisto marittimo, la quercia spinosa, il corbezzolo, il mirto, il biancospino, il pruno spinoso.

Lungo il cammino si susseguono tutti gli scenari tipici del paesaggio murgiano: creste rocciose, cavità carsiche, dolci pendii, doline e lame, campi di grano e brulli pascoli. Un luogo dove l’azione della natura si mescola e convive con quella millenaria dell’uomo che ne ha plasmato e alterato le forme. Si giunge a Santeramo in Colle attraverso la Pineta Galietti che prende il nome dalla masseria settecentesca che sorge al suo interno.

Tappa N. 4: La strada medievale: da Santeramo in Colle ad Altamura

Si parte dal centro storico di Santeramo in Colle ed attraverso una serie di contrade si penetra lentamente nel cuore dell’Alta Murgia, una delle più importanti aree steppiche d’Italia per la presenza di vari endemismi floristici e di una delle maggiori popolazioni di avifauna delle steppe. Le steppe a graminacee, particolarmente diffusa è una stipa chiamate comunemente “lino delle fate”, arricchite dalla presenza di licheni, muschi e orchidee selvatiche, conferiscono al paesaggio un aspetto quasi lunare. Lungo il cammino, a circa 6 km da Santeramo, si incontra il complesso di Grotta Sant’Angelo, un luogo di culto micaelico fra i più importanti dell’antica Apulia, secondo solo al grande centro di pellegrinaggio garganico. Dopo un breve tratto percorso lungo l’alveo di una gravinella si risale l’altopiano che, a partire dal sito rupestre di Fornello (nei pressi del quale si cammina lungo l’antica carraia medievale), digrada dolcemente verso la città federiciana di Altamura, punto d’arrivo della tappa.

Tappa N. 5: Gli antichi tratturi: da Altamura a Gravina in Puglia

Si parte dalla maestosa cattedrale di Santa Maria Assunta costruita nel 1232 per volere di Federico II di Svevia secondo i canoni dell’architettura romanica del tempo e il cui impianto originario ha subito nei secoli importanti modifiche. Si attraversa l’incantevole centro storico di Altamura costituito da un dedalo di stretti vicoli e piccole piazzette denominate “claustri” all’interno del quale si percepisce costantemente il piacevole profumo del pane cotto in antichi forni di pietra: è il famoso pane di Altamura, realizzato con semola di grano duro dell’Alta Murgia, e rinomato fin dal Medioevo. Superata la città, tra la Murgia e la Fossa Bradanica, il paesaggio si estende a perdita d’occhio su vaste distese coltivate a grano e seminativi (lupino, cicerchia, avena). Si giunge a Gravina in Puglia attraverso una piccola macchia di bosco e una strada lastricata che conduce alle porte della città.

 

Tappa N. 6: Il bosco scomparso: da Gravina in Puglia a Picciano

Si parte dalla cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel 1095 dai Normanni a strapiombo sulla gravina, e ci si lascia la città alle spalle attraversando l’affascinante ponte acquedotto in pietra, risalente al ‘700, che collega scenograficamente le due sponde del burrone, e che permette di raggiungere il pianoro della Madonna della Stella da dove è possibile godere di una notevole vista della città di Gravina in Puglia e del suo habitat rupestre. Una stradina acciottolata conduce alla collina di Botromagno, luogo del primo insediamento antropico, risalente all’età Neolitica, nell’area di Gravina; su questa collina sorse successivamente Sidion, una delle più importanti città della Peucezia, della quale permangono numerose testimonianze archeologiche purtroppo in totale abbandono.

La discesa dalla collina di Botromagno offre uno dei panorami più suggestivi dell’Alta Murgia; dopo pochi chilometri inizia una nuova ma lieve salita verso la collina su cui si estende il Bosco Difesa Grande che costituisce uno dei più estesi e ricchi complessi boscati dell’intera Puglia. Il Cammino attraversa interamente il bosco i cui sentieri, che si percorrono per circa 10 km, sfociano infine sulla Fossa Bradanica, un vasto paesaggio di dolci colline caratterizzate da suoli alluvionali profondi e argillosi. Si attraversano le ampie distese intensamente coltivate, dopodiché ha inizio l’ultima salita verso la collina di Picciano, sulla cui sommità sorge il santuario benedettino che costituisce la meta della tappa.

Tappa N. 7: Una meta millenaria: da Picciano a Matera

Si parte dal santuario benedettino di Picciano da dove ha inizio una lenta discesa verso l’ampia piana tufacea in cui sorge Matera. La straordinaria bellezza e unicità dell’habitat rupestre si svela lentamente agli occhi del viandante: si scoprono pian piano i dirupi e le grotte sulle cui pareti l’uomo ha lasciato le tracce della sua continua presenza dalla preistoria fino ai nostri giorni. Il percorso lambisce la Riserva Naturale di San Giuliano, una delle più importanti zone umide della Basilicata. L’ingresso a Matera avviene dal Rione Casalnuovo da dove si raggiunge direttamente l’incantevole zona dei Sassi. Il Cammino termina alla Cattedrale della Madonna della Bruna.

EQUIPAGGIAMENTO:  DA ESCURSIONISMO (zaino, barrette, borraccia, bastoni da trekking, scarponi o pedule da escursionismo, giacca a vento idrorepellente, maglione in pile, magliette mezze maniche, calze, biancheria intima di ricambio, pantaloni lunghi e corti, copricapo, occhiali da sole, cerotti per vesciche) .

RITROVO BRESCIA PARCHEGGIO BS CENTRO A4 ORE 4:00

TRASFERIMENTO CON MINIBUS ALL’AEROPORTO ORIO AL SERIO

ISCRIZIONI CON CAPARRA € 100,00 ENTRO IL 28/02/2023

Ulteriori dettagli saranno forniti a tutti gli iscritti prima della partenza.

N.B.: il biglietto aereo Orio al Serio – Bari A/R attualmente ha un costo di circa € 70,00, ma potrebbe lievitare fino ai € 200,00 in caso di prenotazioni tardive.

Tour effettuato in collaborazione con l’Agenzia Viaggi Prealpi

 

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